Se ci approfondiamo di più nell'indagine, se siamo passati per la scuola dell'occultismo e dell'antroposofia potremo allora udire da lui a un dipresso:io sembro ora strano a me stesso, faccio ora talvolta sogni di una persona che in vita mia non ho mai veduta; essa si insinua nei miei sogni sebbene io non mi sia mai occupato di lei.
Proseguendo nell'investigazione, si trova che fin lì egli non ha realmente avuto occasione di occuparsene, ma che codesta persona è appunto morta,e soltanto ora si è avvicinata a costui nel mondo spirituale; e quando egli è stata sufficientemente vicina, gli si è mostrata come immagine di sogno, in un sogno che era più che un sogno. Da codesta persona, che egli non ha prima conosciuta in vita, ma che ha avuto influsso sulla vita di lui dopo essere morta, provengono le energie che egli prima non eveva avute.
Non importa che si dice: questo non è che un sogno. Importa molto di più ciò che esso contiene. Può essere qualcosa che appare bensì forma di sogno, ma che è più prossimo alla realtà che non la coscienza esteriore di veglia. Che importa se Edison abbia compiuto una sua investigazione in sogno o in chiara coscienza di veglia? Quel che importa è che l'investigazione sia vera e utile. Allo stesso modo non importa se un evento abbia luogo in sogno o in stato di coscienza fisica sveglia, bensì se questo evento sia vero o no.
Da Rudolf Steiner - Cristo e l'anima umana - Editrice Antroposofica